Sarà funzionante da domani. I siti non ottimizzati - ovvero con caratteri troppo piccoli da leggere o collegamenti più larghi dello schermo - scaleranno in basso nei risultati
DA DOMANI sarà opportuno avere un sito "mobile friendly" altrimenti nelle ricerca fatte con Google Chrome nei dispositivi mobili si finirà nelle retroguardie dei risultati. Una sorta di "Mobilegeddon", vero incubo dei webmaster. Il gigante di Mountain View, come annunciato a febbraio, in data 21 aprile renderà effettivo il nuovo algoritmo con cui restituisce agli utenti i risultati di ricerca. Il nuovo sistema premierà i siti concepiti per funzionare al meglio anche sui dispositivi mobili. Che inevitabilmente saliranno in alto nei risultati di ricerca. Quanto agli altri non ottimizzati - ad esempio quelli con caratteri troppo piccoli da leggere o collegamenti più larghi dello schermo - dovranno subire una sorta di "declassamento". Tra questi anche il sito dell'Unione europea (con cui Google ha in corso un contenzioso per abuso di posizione dominante) e quello di Microsoft, storico concorrente.